Cagliari, la bandiera palestinese a palazzo Bacaredda
Cagliari si conferma città di pace grazie al gesto simbolico e politico del sindaco Massimo Zedda, che ha accolto a Palazzo Bacaredda una delegazione di manifestanti in solidarietà con Gaza. L’iniziativa è stata accompagnata dall’esposizione della bandiera palestinese sulla facciata del Municipio, un segnale forte che sottolinea la volontà dell’amministrazione comunale di non rimanere indifferente di fronte alla tragedia in corso in Medio Oriente.
“Cagliari è città di pace. Questa sera accogliamo ed esponiamo la bandiera palestinese in Comune” – ha dichiarato Zedda, richiamando l’appello del sindaco di Napoli e presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi: “I sindaci siano costruttori di pace”. Un invito che il primo cittadino di Cagliari ha fatto proprio, ribadendo la necessità di un impegno collettivo per non voltarsi mai dall’altra parte, ma tendere sempre una mano a chi vive in difficoltà.
Il sindaco ha inoltre denunciato con fermezza la gravità della situazione nella Striscia di Gaza, definendola “un genocidio, una strage di innocenti, bambine e bambini, una violenza continua e una violazione sistematica del diritto internazionale”. Parole che sottolineano la dimensione drammatica del conflitto e la necessità di un riconoscimento internazionale della Palestina come Stato, passo considerato indispensabile per aprire la strada a una pace duratura.
L’esposizione della bandiera palestinese a Palazzo Bacaredda assume così un valore universale: “Oltre alla Palestina – ha ricordato Zedda – sono quasi 60 i Paesi che soffrono situazioni drammatiche di guerra e conflitto. Oggi questa bandiera in Municipio li rappresenta tutti”.
Il gesto del Comune di Cagliari rafforza l’identità della città come spazio di dialogo e solidarietà, capace di trasformare un simbolo in un impegno concreto. Cagliari città di pace non è soltanto uno slogan, ma una responsabilità collettiva che unisce istituzioni e cittadini nella costruzione di un futuro di giustizia e convivenza.
