Oggi la bandiera palestinese a Palazzo Bacaredda a Cagliari
Cagliari, oggi la bandiera palestinese Palazzo Bacaredda. Cagliari si prepara a vivere una serata intensa di solidarietà e partecipazione. Questa sera, venerdì 26 settembre 2025, intorno alle 20.30, una delegazione di manifestanti consegnerà la bandiera palestinese al sindaco e ai rappresentanti istituzionali del Comune, all’interno di Palazzo Bacaredda. Il gesto, di forte valore simbolico, dà attuazione alla mozione “Cagliari città della pace e del dialogo nel Mediterraneo”, approvata lo scorso 22 luglio dal Consiglio comunale.
Il consigliere comunale Davide Carta, primo firmatario della mozione, ha dichiarato: «La Palestina è sotto assedio e noi non possiamo restare spettatori. Ciò che accade a Gaza rappresenta un massacro che calpesta il diritto internazionale e la dignità umana. La bandiera che oggi accogliamo in Municipio parla di resistenza, giustizia e diritti. È un segno concreto del nostro impegno per la libertà e l’autodeterminazione del popolo palestinese». Carta ha ricordato anche come il voto del Consiglio comunale si inserisca in una rete più ampia di riconoscimenti, già espressi dalla Regione Sardegna e da diversi Comuni italiani.
Una notte per Gaza
L’iniziativa si inserisce nel contesto di “Una notte per Gaza”, manifestazione che parte alle 20 da via Roma, fronte Palazzo Regionale. Il corteo attraverserà viale Trieste, via Caprera, corso Vittorio Emanuele, piazza Yenne e via Manno, per poi confluire in piazza Costituzione. Qui i manifestanti troveranno musica, danza e installazioni artistiche. L’orchestra del Teatro Lirico eseguirà brani dedicati alla Palestina e numerosi artisti contribuiranno con performance e laboratori creativi. Tra le attività, anche la cucitura collettiva di una grande bandiera patchwork nei colori palestinesi, simbolo di unità e partecipazione.
Le associazioni promotrici – Amicizia Sardegna Palestina, Can’t Stay Silent e Comitato Sardo di Solidarietà – ribadiscono la volontà di mantenere alta l’attenzione su Gaza e di coinvolgere la cittadinanza in un percorso di solidarietà attiva.
La serata di Cagliari non rappresenta solo un momento di denuncia politica ma anche un atto culturale che unisce memoria, arte e comunità in nome della pace.