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Cagliari, malore improvviso: morta a 37 anni la dottoressa Maddalena Carta

E’ deceduta al Brotzu dopo un arresto cardiaco. Il sindacato: “Medici troppo stotto stress”
La Redazione

Cagliari, morta la dottoressa Maddalena Carta

Una tragedia sconvolge la sanitĆ  sarda e riporta al centro del dibattito il tema della carenza di medici di famiglia. Maddalena Carta, una dottoressa di 37 anni, in servizio a Dorgali, ĆØ morta dopo un arresto cardiaco. Nonostante il trasporto d’urgenza in elisoccorso all’ospedale Brotzu di Cagliari, i medici non sono riusciti a salvarla.

La giovane professionista lavorava da anni in condizioni di estrema difficoltĆ . In assenza di sostituti disponibili, copriva da sola un’ampia platea di assistiti, senza la possibilitĆ  di alleggerire il carico di lavoro. Secondo le prime ricostruzioni, la dottoressa affrontava turni estenuanti nonostante problemi di salute che avrebbero richiesto riposo e cure.

La vicenda assume i contorni di un dramma nel dramma: la morte di una professionista dedicata alla comunitĆ  evidenzia con forza la crisi della medicina territoriale in Sardegna. La carenza cronica di medici, in particolare nelle zone più interne come l’Ogliastra e il Nuorese, lascia intere comunitĆ  senza adeguata assistenza.

Il segretario regionale della SIMG Sardegna, Carlo Piredda, ha denunciato pubblicamente l’accaduto. ā€œIl sistema sanitario – ha dichiarato – scarica un peso insostenibile sui medici di famiglia. Senza sostituzioni e senza un piano strutturale di rinforzo, ogni giorno si mette a rischio la salute dei cittadini e quella degli stessi professionistiā€.

La morte della giovane dottoressa scuote profondamente la comunitĆ  di Dorgali, che perde un punto di riferimento essenziale per la cura e il supporto quotidiano. Allo stesso tempo, il caso diventa simbolo di una crisi più ampia che riguarda l’intera Isola.

Le associazioni di categoria chiedono interventi immediati: incentivi per i giovani medici, misure straordinarie per coprire i vuoti negli ambiti più scoperti e un piano organico per rilanciare la medicina di prossimitĆ . Senza azioni concrete, avvertono, la Sardegna rischia di assistere a nuove tragedie e a un ulteriore peggioramento dell’assistenza sanitaria territoriale.

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