Rifiuti a Cagliari, Fi: “E’ la giunta tasse e mastello”
A Cagliari torna rovente il dibattito sulla gestione dei rifiuti. Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia, accusa la giunta comunale di portare avanti un sistema inefficace e costoso, fondato sul cosiddetto modello “tasse e mastello”.
“L’assessore all’Ecologia Giua Marassi – dichiara Serra – ripete la promessa di ridurre la TARI per chi differenzia di più. In realtà quella riduzione non deriva dall’efficienza del modello adottato, ma da un contributo regionale, cioè da risorse già pagate dai cittadini con le tasse”.
Il rappresentante azzurro punta il dito contro il nuovo maxi-appalto, basato ancora sulla raccolta porta a porta con mastelli e senza isole ecologiche. Secondo Serra, l’amministrazione comunale non solo non ha innovato il sistema, ma ha aggravato i costi.
“Quando si parla dei lavaggi dei marciapiedi – prosegue – bisogna ricordare che rappresentano un costo aggiuntivo, perché la stessa giunta di centrosinistra non aveva inserito quel servizio nell’appalto originario. Non parliamo di un’opera di beneficenza, ma di spese che ricadono sui cagliaritani”.
Serra sottolinea anche l’impatto ambientale: “Con questo sistema si producono tonnellate di plastica per i mastelli e si aumentano i mezzi che si fermano davanti a ogni civico, creando traffico, inquinamento e peggiorando la qualità dell’aria. Così si paga di più e si ottiene meno”.
Il segretario cittadino conclude con un attacco politico diretto: “Altro che Cagliari green. Con questa giunta abbiamo una città al verde, vessata da un centrosinistra che tassa senza migliorare la qualità dei servizi”.
L'attacco di Fratelli d'Italia
All'attacco anche Fratelli d'Italia: "La soluzione del buon senso è l’ultima a cui pensano gli specialisti", commenta il capogruppo Pierluigi Mannino citando Bernard Grasset, "solo riducendo i costi, e quindi le modalità, della raccolta si può pensare di avere una Tari più leggera e, dirottando più risorse sullo spazzamento e il lavaggio, una città più pulita. Noi abbiamo provato a modificare il sistema con l’introduzione delle isole ecologiche, primo passo verso un cambio definitivo di sistema, ma ora si torna indietro e si ripropone la solita promessa del “più differenzi e meno paghi”. Insomma, nulla di nuovo all’orizzonte. E il futuro, visto il bando a cui hanno dato vita, non appare roseo… spero di sbagliarmi".
La polemica riapre il confronto tra maggioranza e opposizione su un tema centrale per i cittadini: il costo e l’efficienza della raccolta dei rifiuti nel capoluogo sardo.