In crisi la Bekaert Macchiareddu: lavoratori a rischio
Lo stabilimento Bekaert di Macchiareddu finisce ufficialmente sul mercato. Lāannuncio della vendita ĆØ arrivato durante un incontro convocato da Confindustria Sud Sardegna, alla presenza del management locale ed europeo della multinazionale Bekaert Sardegna S.p.A., che nello stabilimento produce cordicelle in acciaio per pneumatici.
Il Consiglio di amministrazione europeo ha deciso di affidare, a partire dal primo ottobre, a una societĆ internazionale la ricerca di un acquirente. Una comunicazione che ha colto di sorpresa lavoratori e sindacati, aprendo scenari di forte preoccupazione per il futuro industriale del territorio.
I segretari dei metalmeccanici Fiom Cgil, Fsm Cisl e Uilm Uil ā Marco Mereu, Marco Angioni e Alessandro Andreatta ā hanno denunciato il rischio di un nuovo colpo mortale per lāindustria sarda. Secondo i sindacati, 237 lavoratori diretti e circa 50 dellāindotto rischiano di perdere il proprio posto, aggravando la giĆ critica desertificazione industriale dellāIsola.
āQuesta non ĆØ una semplice vertenza aziendale, ma una vera emergenza socialeā hanno affermato i rappresentanti sindacali, ricordando come la fabbrica rappresenti un patrimonio produttivo e occupazionale con oltre cinquantāanni di storia.
Le cause della crisi, secondo lāazienda, derivano da costi di trasporto triplicati rispetto ai concorrenti e dal peso dellāenergia, che in Sardegna grava in modo insostenibile sulle imprese energivore.
I sindacati chiedono alla Regione e al Governo un impegno immediato su tre fronti: fermare lāennesima fuga di una multinazionale dalla Sardegna, individuare soluzioni concrete per la salvaguardia industriale e occupazionale, e costruire strumenti di rilancio che possano garantire prospettive durature.
Mereu, Angioni e Andreatta avvertono: āIl percorso di vendita annunciato non offre alcuna garanzia e rischia di trasformarsi in uno smantellamento silenzioso di una realtĆ strategica per lāeconomia regionaleā.