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Alessandra Todde Alessandra Todde

Todde: “A Cagliari e in Sardegna la Sanità sta cambiando, ecco cosa abbiamo fatto”

“Comprendo quanto sia ingiusto aspettare mesi per una tac o una risonanza, ma le cose stanno migliorando”
La Redazione

Alessandra Todde: “La Sanità in Sardegna sta cambiando”

Alessandra Todde: “La Sanità in Sardegna sta cambiando”. Cagliari osserva il cambiamento con attenzione, mentre la Regione guida la sanità verso risultati concreti. La Presidente Alessandra Todde non nasconde le difficoltà, ma respinge le critiche che descrivono la Sardegna come un’isola dove “tutto va male” e “nulla funziona”. “Ho sempre fatto della trasparenza e della lealtà verso i cittadini il mio punto di forza”, sottolinea Todde, spiegando che la ricostruzione richiede tempo e sacrifici.

Da Cagliari a Nuoro, la Regione ha riattivato reparti ospedalieri chiave, come l’ortopedia a Iglesias e la senologia chirurgica a Nuoro. La rete oncologica regionale garantisce oggi l’accesso a terapie innovative anche nella città capoluogo, “come in pochissimi centri in Italia”, aggiunge Todde. L’Hub del farmaco centralizza acquisti e distribuzione, mentre la telemedicina e la telediagnosi pongono la Sardegna tra le regioni più avanzate del Paese.

Todde ricorda l’avvio del percorso per l’Ospedale dei Bambini, destinato a diventare un punto di riferimento nazionale nella ricerca pediatrica, e i progetti innovativi come il sequenziamento del genoma della popolazione sarda presso il Parco di Pula. Sul piano amministrativo, la Giunta ha approvato i bilanci preventivi 2024–2026 e chiuso i conti del 2022, “mettendo ordine e rilanciando l’azione sui territori”.

Le liste d'attesa

La Presidente affronta anche le liste d’attesa: il nuovo CUP unico regionale prevede slot riservati, promemoria via SMS e apertura straordinaria degli ospedali, con l’obiettivo di rendere le cure più accessibili. “Comprendo, da sarda, quanto sia ingiusto dover aspettare mesi per una risonanza o una TAC”, confessa, “e mi arrabbio moltissimo quando leggo che tanti miei concittadini sono obbligati a partire per potersi curare”.

Todde invita alla fiducia e alla collaborazione: “So bene quanto sia più semplice puntare il dito e urlare, piuttosto che comprendere e lavorare insieme per il cambiamento”. Il messaggio è chiaro: la sanità sarda sta cambiando, non con slogan, ma con fatti concreti, determinazione e coraggio. Cagliari sente già i frutti di questo impegno.

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