Fascicoli scomparsi a Cagliari, il caso Aldo Scardella in Parlamento
Fascicoli scomparsi a Cagliari, il caso Aldo Scardella torna a scuotere l’opinione pubblica e il Parlamento. La Lega, con un’interrogazione a firma del deputato sardo Dario Giagoni, rompe il silenzio su una vicenda che continua a sollevare interrogativi e indignazione. Aldo, giovane detenuto nel carcere di Buoncammino, ha trascorso 185 giorni in isolamento a causa di un’accusa di omicidio poi risultata infondata. Un peso insopportabile lo ha spinto a un gesto estremo, trasformando il suo nome in un simbolo di ingiustizia.
Giagoni, intervenendo alla Camera, ricorda con dolore il destino di Aldo: “Era solo un ragazzo, accusato ingiustamente e privato della dignità. Con lui è morta la speranza, ma non la verità”. Una verità che da anni il fratello minore, Cristiano Scardella, cerca con ostinazione, trasformandosi in voce civile di una battaglia che chiede giustizia e trasparenza. Oggi Cristiano pretende di sapere che fine abbiano fatto i fascicoli giudiziari scomparsi dal Tribunale di Cagliari, documenti fondamentali per chiarire ogni dettaglio del procedimento.
Il Ministro Carlo Nordio aveva assicurato l’avvio delle ricerche e la possibilità di ulteriori azioni, ma la famiglia non ha ancora ricevuto risposte concrete. “Troppi silenzi circondano questa storia – dichiara Giagoni – e troppe mezze verità hanno già distrutto la serenità di una famiglia onesta”.
L’interrogazione parlamentare punta a ottenere chiarezza: il deputato chiede se esistano sviluppi sulle indagini relative ai fascicoli spariti e quali responsabilità vadano accertate. La Lega ribadisce che questa battaglia non appartiene a un partito, ma a tutti i cittadini che credono nella giustizia.
Il caso Aldo Scardella non può finire nel dimenticatoio istituzionale. Le ombre che avvolgono la sua storia richiedono risposte, perché la memoria di Aldo e la dignità della sua famiglia meritano rispetto, verità e giustizia.