A Cagliari “resistono”, purtroppo, le discariche abusive. Da piazza Pascoli a via Santa Margherita, passando per il Poetto e arrivando anche a Pirri, nelle vie Goretti e Lentischio, così come nella zona di Santa Teresa. A Cagliari è un’invasione di rifiuti di ogni tipo, come denunciato dai banchi dell’opposizione dal consigliere di Lega-Anima di Sardegna Ferdinando Secchi. “Cumuli di immondizia lasciati incustoditi e montagne di spazzatura e degrado inaccettabili”.
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Cagliari, fioccano ancora le discariche abusive
Una situazione purtroppo comune a buona parte della città, dal centro sino alla periferia. In aggiunta, poi, "in via Avogadro sono saltate le fogne", ha spiegato Secchi. "I cittadini non possono aprire le finestre di casa per via della puzza che esala, e al momento c'è un rimbalzo di responsabilità tra Comune e Abbanoa".
E spunta il "giallo" delle telecamere sparite, soprattutto a Pirri. Si trovavano in punti strategici e hanno consentito, negli anni, di scovare numerosi furbetti della spazzatura e molti "seriali". "Da qualche settimana ci sono sono solo i pali", denuncia più di un residente della zona di Santa Teresa e Barracca Manna sui social. Tante le ipotesi sul tavolo: la mancanza del rinnovo dei contratti di videosorveglianza tra Comune e società privata, o qualche atto vandalico.
Intanto, l'emergenza rifiuti in zone non proprio centrali del capoluogo resta. I controlli ci sono ma è ovvio e pacifico che gli agenti non possano essere in ogni via della città per cogliere sul fatto il "caddozzo" o "caddozza" di turno. E l'ultima "moda" è quella di lasciare tranquillamente sacchi ricolmi di rifiuti accanto ai contenitori in ghisa, anche in rioni centrali di Cagliari: "Tanto", questa la vulgata, "prima o poi li ritireranno, non potranno lasciarli in eterno per strada".