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Quartu, attentato incendiario a StopPizza: “Non ho mai pestato i calli a nessuno”

Il fuoco ha distrutto le vetrate del locale di Gian Piero Sensibile a Pitz’e Serra: “Lavoriamo da oltre 20 anni, zero problemi. Ora ho paura”
Paolo Rapeanu

Attentato incendiario a Quartu, nel rione di Pit’e Serra presa di mira la pizzeria StopPizza di Gian Piero Sensibile, da oltre due decenni pizzaiolo e ristoratore molto noto in tutta la città. Sino a tre anni fa il locale in via Monsignor Angioni, poi il trasferimento in via Lussemburgo. I malviventi hanno agito di notte, incendiando le serrande: il fuoco non ha raggiunto il resto del locale, fortunatamente è stato spento prima, ma i danni sono comunque ingenti. Sul posto è piombata la polizia. Gli agenti hanno sentito sia il titolare sia il resto del gruppo che lavora nella pizzeria, a partire dal figlio. Nessuno riesce a comprendere il perchè di un gesto così grave.

Quartu, attentato incendiario contro StopPizza

“Io e la mia famiglia lavoriamo qui da oltre vent’anni, mai avuto nemmeno mezzo problema e non ho mai pestato i calli a nessuno”, dice, a Cagliari News, Gian Piero Sensibile. “Non ho idea, sempre che non si tratti di una bravata folle, di chi possa volermi male”. La loro clientela affezionata è ben solida e si è cementata nel corso degli anni.

“Purtroppo non ho installato le telecamere, non ci sono filmati che possano tornare utili”, aggiunge, mestamente, il ristoratore-pizzaiolo. Il figlio Giordano da la carica a tutti: “Una bravata, o forse per cattiveria? Questa è la realtà dei fatti. Ma noi non ci fermiamo. Siamo scossi, sì. Ma non spezzati. Il fuoco brucia ma può anche essere il simbolo di una nuova rinascita. Stiamo già lavorando per rialzarci, con ancora più forza, passione e amore per quello che facciamo. Presto torneremo, e vi vogliamo con noi. Perché un locale non è solo un posto, ma una famiglia. E questa famiglia non molla”.

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