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Dolianova, truffa informatica a un’azienda vinicola: 6 denunciati per riciclaggio

Nei guai 6 persone, tutte residenti nella provincia di Palermo
La Redazione

Dolianova, truffa informatica a un’azienda vinicola: 6 denunciati per riciclaggio

Dolianova, truffa informatica a cantina vinicola: 6 denunciati per riciclaggio. Dolianova diventa teatro di una complessa indagine dei Carabinieri che svela una truffa informatica ai danni di una rinomata azienda vinicola. Gli investigatori della Stazione locale hanno denunciato sei persone, tutte residenti nella provincia di Palermo, per truffa e riciclaggio in concorso.

L’attività investigativa nasce nell’ottobre scorso, quando il legale rappresentante dell’azienda presenta denuncia dopo aver rilevato un ammanco di denaro a seguito di un pagamento anomalo. Le indagini, lunghe e articolate, permettono di ricostruire un meccanismo fraudolento accuratamente pianificato.

Gli indagati, spacciandosi per operatori di una società fornitrice reale con cui la cantina aveva rapporti commerciali, convincono l’azienda a effettuare un bonifico di una somma ingente verso un conto corrente riconducibile a uno di loro. Da lì, il denaro prende una via tortuosa: più trasferimenti bancari lo spostano su conti italiani ed esteri intestati a complici, rendendo difficile la tracciabilità e ostacolando il recupero delle somme.

I Carabinieri hanno seguito ogni passaggio finanziario con un lavoro minuzioso di incrocio dati, analisi di documenti bancari e collaborazione con istituti di credito. L’indagine ha richiesto anche contatti con autorità estere per monitorare il flusso di denaro oltre confine.

“Agire tempestivamente”

Il Comando Provinciale sottolinea l’importanza della tempestività nelle denunce per reati informatici. Agire rapidamente può aumentare le possibilità di bloccare i fondi e individuare i responsabili. Le forze dell’ordine ribadiscono inoltre la necessità, per le aziende, di verificare sempre con attenzione i dati di pagamento, soprattutto quando le richieste arrivano via e-mail o canali non ufficiali.

Il caso di Dolianova evidenzia quanto le frodi informatiche possano colpire anche realtà produttive consolidate e radicate nel territorio, con conseguenze economiche e reputazionali rilevanti. L’azione investigativa prosegue per chiarire eventuali ulteriori responsabilità e per tentare il recupero delle somme sottratte.

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