Sicurezza a Cagliari: in città pattuglie miste carabinieri-guardia civil spagnola
Sicurezza a Cagliari: in città pattuglie miste carabinieri-guardia civil spagnola. Cagliari inaugura la stagione estiva con il ritorno della pattuglia mista Italo–Spagnola, frutto della collaborazione tra Carabinieri e Guardia Civil. L’iniziativa, prevista dagli accordi bilaterali tra Italia e Spagna, consolida un modello di sicurezza internazionale che offre un punto di riferimento immediato a cittadini e turisti.
I Carabinieri del Comando Provinciale operano insieme a un militare della Guardia Civil spagnola nelle zone a maggiore affluenza del capoluogo e delle località costiere limitrofe. Le pattuglie presidiano spiagge, centri storici, eventi pubblici e aree di ritrovo serali, con l’obiettivo di garantire un’estate sicura ai residenti e ai visitatori.
Il contributo della Guardia Civil assume un ruolo strategico per agevolare la comunicazione con i turisti di lingua spagnola, molto presenti nel sud Sardegna. Questa sinergia facilita anche lo scambio di informazioni operative tra autorità italiane e spagnole, soprattutto in caso di emergenze o interventi che richiedono assistenza consolare.
L’attività rientra in un più ampio programma europeo di sicurezza partecipata, che promuove la cooperazione tra forze di polizia di diversi Paesi nelle aree a vocazione turistica. Il progetto, già sperimentato con successo in anni precedenti, unisce la conoscenza del territorio dei Carabinieri con l’esperienza internazionale della Guardia Civil, creando un presidio riconoscibile e rassicurante per chi soggiorna in Sardegna.
La percezione della sicurezza
Le pattuglie miste operano con un approccio di prossimità, interagiscono con il pubblico e forniscono informazioni utili su sicurezza, mobilità e rispetto delle normative locali. L’obiettivo consiste nell’aumentare la percezione di sicurezza e prevenire i reati, rafforzando il legame di fiducia tra forze dell’ordine e cittadini.
La presenza congiunta di Carabinieri e Guardia Civil a Cagliari conferma il valore della cooperazione transnazionale come strumento concreto per la tutela del territorio, la promozione del turismo responsabile e la costruzione di un’identità europea basata su collaborazione e sicurezza condivisa.
