Radar in tilt a Decimomannu, ritardi per i voli all’aeroporto di Cagliari
Radar in tilt a Decimomannu, ritardi per i voli all’aeroporto di Cagliari. Un guasto al radar della base militare di Decimomannu ha mandato in crisi il traffico aereo nel sud della Sardegna, provocando una lunga serie di ritardi nello scalo di Cagliari-Elmas. La giornata di ieri, una calda domenica di agosto in piena stagione turistica, ha messo a dura prova centinaia di passeggeri.
Come riporta L’Unione Sarda oggi in edicola, la criticità è iniziata poco dopo le 18, quando un Notam (Notice to Air Men) ha avvisato gli operatori di un malfunzionamento nell’impianto militare. Poiché lo stesso sistema gestisce anche i voli civili, i controllori hanno dovuto rallentare decolli e atterraggi, riducendo la frequenza dei movimenti aerei.
La società di gestione Sogaer, che non dispone di un radar proprio, ha assistito impotente all’accumulo dei disservizi. Il volo Aeroitalia da Linate, ad esempio, ha visto i passeggeri attendere a bordo sotto un caldo insopportabile a causa dell’aria condizionata spenta, mentre l’aereo restava fermo a Milano nonostante l’orario di arrivo previsto alle 18.45 a Cagliari.
I ritardi hanno toccato tutte le principali tratte: il Neos da Bergamo ha accumulato cinquanta minuti, Ryanair da Torino e Goteborg più di mezz’ora, Transavia da Parigi Orly oltre sessanta minuti. Anche Aeroitalia da Fiumicino ha subito forti slittamenti, mentre Ryanair da Pisa e Vienna si è avvicinata alle due ore di attesa.
Le partenze
Sul fronte partenze la situazione non è andata meglio. Lo Sky Alps per Bolzano ha inaugurato la lista dei voli in ritardo con un +30 minuti, mentre il Klm per Amsterdam, chiuso alle 17, non risultava ancora partito due ore dopo. Le tratte per Milano, Parigi, Catania, Pisa, Vienna, Roma e Goteborg hanno registrato ritardi ben oltre l’ora.
Nonostante le difficoltà, i piloti hanno gestito le operazioni in sicurezza, contingentando però i movimenti. L’episodio ricorda quanto accaduto nel 2022, quando lo stesso tipo di guasto aveva generato ore di caos e malumore tra sardi e turisti.