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Cagliari, dalla guerra in tenda alle firme: 26 Oss stabilizzati dopo un lungo sciopero della fame

Lavoro sicuro negli ospedali per decine di operatori socio sanitari, rimasti “appiedati” dopo l’emergenza Covid: i dettagli
Paolo Rapeanu

Una Vittoria della USB Sanità. ASL 8 Cagliari, da oggi tutti Assunti a tempo indeterminato i 26 OSS Esclusi dalla Stabilizzazione

Cagliari, 29 luglio 2025 – Oggi si segna una tappa fondamentale per i lavoratori della ASL di Cagliari e per l’USB Sanità, unico sindacato che ha sostenuto in modo determinato la vertenza dei 26 Operatori Socio-Sanitari (OSS) esclusi dalla stabilizzazione. Nonostante avessero diritto alla stabilizzazione essendo inseriti nella graduatoria assunzionale prioritaria, questi 26 professionisti avevano vissuto una situazione di incertezza lavorativa, creando momenti di grande tensione.

Le lacrime di gioia versate questa mattina da questi OSS rappresentano il culmine di un percorso di lotta condotto con coraggio. Come ha dichiarato Gianfranco Angioni, Referente Regionale dell’USB Sanità e portavoce del comitato, “Abbiamo dovuto lottare fino a fare lo sciopero della fame per far valere i nostri diritti.” Queste parole risuonano forti e chiare, simbolo di una battaglia che ha trovato ascolto nelle istituzioni e supporto attraverso una risoluzione regionale. “Finalmente si garantisce il futuro di questi professionisti e la dignità di tutti i lavoratori del settore sanitario.”

Angioni esprime soddisfazione: “Durante l’incontro odierno, il Commissario Straordinario, Dottor Aldo Atzori, insieme al Direttore Sanitario, Roberto Massazza, ha mostrato solidarietà sin dal nostro ingresso, sottolineando l’importanza di questo importante evento. Questo gesto rappresenta un cambiamento rispetto alla precedente amministrazione, che aveva dimostrato inadeguatezza nell’ascoltare e supportare le istanze dei lavoratori”.

Il referente dell’USB Sanità ha evidenziato come questo avanzamento sia stato possibile grazie all’ascolto e alla volontà di garanzia dei diritti. “Ho voluto sottolineare al commissario straordinario l’impatto positivo di questo cambiamento all’interno della ASL di Cagliari”, ha dichiarato, aggiungendo: “Questo nuovo approccio dimostra che il rispetto delle regole e un dialogo aperto possono portarci a risultati positivi per i lavoratori e per i pazienti”.

Il valore professionale di questi 26 OSS non può essere sottovalutato. “Grazie alla loro dedizione, potranno fornire assistenza agli ammalati, un aspetto cruciale per il corretto funzionamento della sanità pubblica”, ha ribadito Angioni. In un momento storico come quello della pandemia, è fondamentale riconoscere il lavoro di chi si è speso per garantire aiuto e sostegno a chi ne aveva bisogno.

L’assegnazione delle destinazioni nei vari presidi ospedalieri non è solo un traguardo per gli OSS, ma testimonia anche un sistema sanitario che, nonostante difficoltà e sfide, continua a cercare di migliorarsi.

Oggi celebriamo non solo l’assunzione di questi professionisti, ma una vittoria per tutti i lavoratori che, come i 26 OSS, hanno lottato per il riconoscimento dei propri diritti. Questa esperienza deve fungere da monito per futuri interventi e decisioni, affinché nessun lavoratore debba sentirsi escluso o dimenticato. L’USB Sanità continuerà a stare accanto a chi lotta per giustizia e dignità nel mondo del lavoro.

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