La follia degli incendiari in Sardegna può essere “spenta”, con “venti anni di carcere e Daspo ambientale. Quando si capirĆ una volta per tutte che questi sonoĀ criminiĀ da far pagare con almeno vent’anni diĀ galeraĀ sarĆ un bel giorno”. Parole di Stefano Deliperi, notissimo ambientalista sardo e leader del Gruppo di intervento giuridico, legate agli ultimi roghi che hanno sfregiato la Sardegna. Due decenni dietro le sbarre, la ricetta “forte” di Deliperi.
"Ancora una volta i delinquenti incendiari hanno approfittato del Maestrale. Con il Maestrale il fuoco galoppa senza freni. La Sardegna ĆØ devastata,Ā ancora una volta, come di consueto. Domenica 27 luglio 2025 ĆØ andato letteralmente in fumo ilĀ gioiello ambientaleĀ diĀ Punta Molentis, lungo il litorale di Villasimius.
Bagnanti in fuga, strade intasate, parcheggioĀ intrappolato, gli elicotteri che disperatamente provano a contenere le fiamme. Un disastro ambientale senza fine", tuona Deliperi.
Sardegna devastata dagli incendiari: "Venti anni di carcere"
"Venti anni di carcere eE fin da subito ilĀ Daspo ambientale, una proposta utile per contrastare incendi e attentati all'ambiente. E ricordiamoci sempre di far tutti la nostra parte quando vediamo anche solo una fiamma o un filo di fumo", ricorda Stefano Deliperi.
"Il numero verde 1515 mette in collegamento con la sala operativa delĀ Comando UnitĆ Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentareĀ (giĆ Corpo forestale dello Stato) e delĀ Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, analogamente agli analoghi Corpi delle altre Regioni e Province autonome. La rapiditĆ della comunicazione delle informazioni e degli interventi contribuisce a salvare boschi, pascoli, coste e vite umane minacciate dagli incendi, non dimentichiamolo mai".
 
			 
				 
				 
				 
							 
										 
									 
										 
									 
										 
									 
										 
									 
										 
									 
										