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Cagliari, riapre la storica edicola del Largo: addio giornali, in vendita fiori e souvenir

La svolta grazie al nuovo regolamento del Comune che consente la trasformazione dei chioschi
Ennio Neri

Riapre la storica edicola del largo Carlo Felice: addio giornali, in vendita fiori e souvenir

Riapre la storica edicola del largo Carlo Felice: addio giornali, in vendita fiori e souvenir. Il Comune di Cagliari ha rilasciato una nuova concessione per l’occupazione di suolo pubblico nel largo Carlo Felice, all’angolo con via Sardegna. La decisione riguarda lo storico chiosco-edicola presente in quella posizione dal 2004 e arriva a seguito di un iter di regolarizzazione definito dalla giunta comunale nel marzo 2024.

L’amministrazione ha avviato il processo di revisione delle concessioni per chioschi ed edicole, ridefinendo tempi, modalità e finalità d’uso degli spazi. Il servizio Patrimonio ha gestito l’istruttoria che ha coinvolto i soci amministratori della ditta concessionaria, i quali hanno risposto con una richiesta formale di rinnovo della concessione e di modifica della destinazione d’uso del chiosco.

L’autorizzazione consente ora l’esercizio di attività diversificate rispetto alla sola vendita di giornali e riviste. Il nuovo piano prevede la vendita di alimenti confezionati non deperibili, bevande preimbottigliate, articoli da regalo, souvenir, bigiotteria, libri, fiori, articoli di cancelleria, moduli per la PA, biglietti per eventi e trasporti pubblici, oltre a generi di monopolio nei limiti delle norme vigenti. Restano esclusi la somministrazione di alimenti e l’installazione di giochi elettronici.

Il chiosco occupa complessivamente 22,88 metri quadri, di cui 18,36 per la struttura e 4,52 per l’aggetto della copertura. I gestori hanno inoltre comunicato l’intenzione di rimuovere la pensilina danneggiata,.

La concessione durerà sei anni, con possibilità di rinnovo per altri sei. Il titolare manterrà la proprietà della struttura e dovrà garantirne la manutenzione. Alla scadenza, il chiosco dovrà essere rimosso, salvo diversa volontà dell’amministrazione, che potrà acquisirlo a titolo gratuito.

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