Blitz a Sanluri: sequestro di 9 kg di droga e 2 arresti
Blitz a Sanluri: sequestro di 9 kg di droga e 2 arresti. Un’importante operazione antidroga ha scosso la quiete notturna del centro del Medio Campidano. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sanluri hanno arrestato due uomini e sequestrato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, ponendo fine a un giro di spaccio che da settimane destava allarme tra i residenti.
Le indagini hanno preso il via dopo diverse segnalazioni raccolte sul territorio, che parlavano di un’attività di spaccio attiva in paese. I militari, forti della loro conoscenza del tessuto sociale locale, hanno intensificato i controlli e dato il via a una serie di servizi di osservazione discreta. Monitorando con attenzione movimenti e abitudini dei sospettati, gli investigatori hanno identificato luoghi e modalità di occultamento e cessione della droga.
L’intervento dei carabinieri
Durante la notte appena trascorsa, i Carabinieri hanno dato esecuzione al blitz. Con il supporto delle Stazioni di Villamar, Serrenti, Sanluri e dell’unità cinofila di Cagliari, hanno effettuato perquisizioni personali, domiciliari e veicolari nei confronti di un sessantenne disoccupato residente a Sanluri e di un cinquantunenne pensionato, originario di Cagliari ma domiciliato nello stesso centro.
Nel domicilio del primo, i militari hanno trovato circa 50 grammi di cocaina, oltre mezzo chilo di hashish, una piccola quantità di marijuana, due bilance di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. L’abitazione del secondo uomo nascondeva invece circa 9 chilogrammi di marijuana, 61 decigrammi di cocaina, 38 grammi di hashish, otto piante di cannabis in vaso e numerosi strumenti per la lavorazione dello stupefacente.
I Carabinieri hanno repertato e sequestrato la droga e tutto il materiale rinvenuto, che sarà ora sottoposto ad analisi tossicologiche presso i laboratori del RIS per stabilirne composizione e purezza.
Conclusi gli accertamenti preliminari, gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Uta, dove si trovano a disposizione della Procura della Repubblica di Cagliari. Gli inquirenti proseguono le indagini per ricostruire l’intera filiera di approvvigionamento e identificare eventuali altri complici coinvolti nel traffico.
