Passione cricket, la comunità bengalese di Cagliari: “Un campo per creare la prima squadra sarda”
Passione cricket, la comunità bengalese di Cagliari: “Un campo per creare la prima squadra sarda”. Una pallina, una mazza, un vasto campo delimitato col gessetto, sulla terra battuta. A Cagliari va in scena il cricket, sport della tradizione anglo-asiatica, che oggi ha chiamato a raccolta una sessantina di ragazzi, circa, per il primo torneo internazionale in Sardegna. Allo Sporting Club di Santa Gilla sono in tanti ad avere risposto all’appello, per un torneo articolato in fasi eliminatorie e finali. Tutti giovani di origine pakistana, bengalese, indiana e afghana. C’è chi, tra loro, per poter essere presente si è dovuto ritagliare un po’ di tempo con il lavoro. Uno sport, il cricket, certamente poco noto in Italia, ma che a poco a poco vuole farsi strada anche in Europa. Iniziando proprio dalle piccole comunità.
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Lo sa bene Mohin Uddin, 20 anni, di origine bengalese ma da bambino a Cagliari: “Con lo sport facciamo conoscere la nostra cultura”, spiega, mentre con lo sguardo cerca di non perdere nemmeno un’azione e nemmeno un punto, in quel campo piuttosto isolato quasi all’uscita della città. Certo, lo spazio lì è tanto e ci si può allenare e organizzare tornei al meglio, potendo contare anche sull’interesse e curiosità crescenti. Ma immaginare e sperare il meglio non costa nulla.
“Il sogno?”, confessa il ventenne Mohin, “un nostro campo dove mettere su una rappresentativa della Sardegna”. La prima squadra di cricket dei quattro mori, in altre parole. Un’operazione che potrebbe portare ancora di più alla ribalta la nostra regione e, oltre allo sport, può esserci la possibilità di conoscere anche “mercati” sinora mai esplorati.