I parcheggi gratis sono un miraggio nelle spiagge del sud della Sardegna. Addio alla possibilità di lasciare la macchina vicino agli accessi agli arenili, se non si è turisti nel paese di riferimento bisogna pagare anche dieci o quattordici euro al giorno. Un salasso, in altre parole, giustificato dalle amministrazioni comunali dalla “sostenibilità” e “necessità di tutelare gli arenili dalle invasioni incontrollate”. Da qui anche l’accoppiata parcheggio a pagamento-numero chiuso: se c’è lo stallo libero tintarelle e tuffi garantiti, in caso contrario no. Varie amministrazioni si sono attrezzate col sistema delle prenotazioni online, per rinfrescarsi ad agosto bisogna compilare un form e spedirlo ad aprile o maggio. Tant’è ormai è così un po’ ovunque.
Parcheggi nelle spiagge del sud Sardegna? “Pagare, grazie”
Da Cagliari a Castiadas, guardando la parte est dell’Isola, ma si arriva tranquillamente a Pula immaginandosi, in lontananza, le coste iberiche al posto di quelle laziali: lì, a Pula, ci sono Ztl e stalli a pagamento come ogni estate, la musica non cambia. Nel capoluogo sardo si arrivano a spendere ben 14 euro per dieci ore di sosta, nemmeno una mezza giornata completa. Si paga anche a Quartu, sino al Margine Rosso solo stalli blu e nel futuro spazi proprio azzerati col lungomare tutto ciclopedonale e i parcheggi lontani dalla vista del mare. E dall’anno prossimo, tanto per portarsi avanti, occhio Mari Pintau: numero chiuso e parcheggi a pagamento “per tutelarla”, spiegano dal Comune.
A Villasimius si paga e bisogna pure pulirsi i piedi prima di lasciare questa o quella spiaggia con delle maxi spazzole fornite dal Comune. Gli stalli, poi, a volerla dire tutta – quelli gratuiti, si intende – in qualche paese costiero ci sono, ma distano un bel po’ di chilometri dalle chiare, fresche e “salate” acque. L’ultimissimo Comune ad avere annunciato una nuova estate “a pagamento” è Castiadas: si pagheranno sino a 10 euro al giorno, non ci sono alternative sino al trentuno ottobre. Da Santa Giusta a Cala Marina, da Sant’Elmo passando per Monte Turnu, Cala Sinzias e Cala Piras: sconticino a luglio, otto euro al giorno. Trattamento con i guanti, invece, per chi alloggerà negli alberghi: per loro abbonamento settimanale da 30 euro. Che sono sempre soldi, dirà qualcuno. Infatti.