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Sandro Arzu Sandro Arzu

Arzu arrestato a Cagliari: stava per sequestrare un pensionato 83enne chiamato “Mangiabambini”

Il latitante di Arzana stava per rapire un anziano residente nel Cagliaritano: il “Mangiabambini”. Ecco chi è
La Redazione

Il progetto di Arzu: il sequestro di “Mangiabambini”, un pensionato 83enne residente nel Cagliaritano che sarebbe, secondo il malvivente di Arzana, in possesso di informazioni sull’omicidio di Mosè Cao.

Arzu e il sequestro di un pensionato a Cagliari. C’è un’ombra inquietante che attraversa l’inchiesta che ha portato al fermo di Sandro Arzu e del suo gruppo: un uomo noto come il “Mangiabambini”, soprannome che sa di leggenda nera ma che identifica una figura reale. Un anziano di 83 anni, con un passato lungo tra le celle del carcere di San Daniele a Lanusei, che secondo gli investigatori potrebbe aver avuto un ruolo chiave nella tragica fine di Mosè Cao, il 58enne trovato senza vita in un pozzo a Pranu Mannu nel novembre 2021.

Le intercettazioni, pubblicate con maggiori dettagli sui quotidiani L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna oggi in edicola, restituiscono un quadro allarmante. Sandro Arzu, latitante e ossessionato dall’idea di una vendetta, parlava apertamente di un’azione violenta nei confronti dell’anziano. «Mi danno la pistola insieme alla moto. Mi serve urgente, entro a casa di quello, il Mangiabambini, che sa tutto. Lo sequestrerò e lo interrogherò», diceva al telefono. In un’altra conversazione annunciava di voler tornare in zona per appostarsi: «Vedo se lo trovo. Capito che lo interrogo, perché hanno fatto il favore a qualcuno che non so».

La lite tra Marongiu e Cao

Arzu indagava per conto proprio. Cercava il responsabile di un attentato fallito ai suoi danni. I sospetti ricadevano su Beniamino Marongiu, in un contesto di faide e regolamenti interni. Secondo la banda, Marongiu avrebbe sottratto a Cao una somma ingente, 250 mila euro. La tensione cresceva, la paura di ritorsioni aleggiava su entrambi i fronti.

Nella vicenda si intrecciano violenza, vendette e un groviglio di sospetti. Il Mangiabambini, figura al confine tra realtà e mito criminale, si trasforma da uomo anziano in presunto custode di segreti mortali. Gli Arzu lo consideravano una chiave, forse la più pericolosa, per far luce su un omicidio che ancora oggi non ha trovato tutte le sue risposte.

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