Zecche e siringhe accanto ai campi sportivi di via Monte Acuto e via Mandrolisai.
Erbacce, zecche e siringhe e condizioni di abbandono, degrado e pericolo nei pressi dell’impianto sportivo polivalente tra via Mandrolisai e via Monte Acuto, a Cagliari. A denunciare la situazione è il consigliere comunale Ferdinando Secchi, primo firmatario di un’interrogazione rivolta al sindaco e agli assessori competenti, sottoscritta anche da Alessandra Zedda, Edoardo Tocco, Roberta Sulis, Stefania Loi e Marcello Corrias.
Secondo quanto evidenziato nel documento, gli spazi esterni della struttura, frequentata quotidianamente da numerosi atleti, bambini e ragazzi, versano in condizioni critiche. Erbacce alte oltre un metro, sterpaglie secche e canneti fino a due metri stanno invadendo marciapiedi, ingressi e aree di gioco, creando un ambiente non solo degradato ma anche potenzialmente pericoloso.
A rendere ancora più allarmante il quadro, la presenza segnalata di siringhe – raccolte in via precauzionale da alcuni genitori – oltre a zecche e rifiuti di vario tipo. Un contesto che, oltre a rappresentare un rischio per la salute pubblica, risulta incompatibile con l’utilizzo quotidiano da parte di bambini e famiglie.
“Intervento entro giugno”
Secchi richiama l’obbligo per gli enti locali di intervenire entro il 1° giugno per la messa in sicurezza delle aree a rischio incendio, come previsto dal piano regionale di prevenzione per il 2025. Un obbligo che, secondo i consiglieri firmatari, non può essere ignorato, soprattutto in un contesto urbano ad alta frequentazione.
L’interrogazione chiede chiarimenti su due fronti: se l’Amministrazione fosse a conoscenza della situazione e quali misure intenda adottare nell’immediato per ripristinare il decoro e la sicurezza dell’area; ma anche se vi sia l’intenzione, in futuro, di attuare una programmazione più efficace per prevenire simili situazioni di abbandono.
Il messaggio dei consiglieri è chiaro: non si può tollerare che uno spazio destinato allo sport e alla socialità si trasformi in una zona a rischio, soprattutto per i più giovani.
