Visita del sindaco Concu ai familiari di Manuel Mameli, il giovane morto in Ucraina combattendo contro l’esercito russo: “Non era un mercenario”.
“Manuel Mamli non era un mercenario”. Il sindaco di Selargius, Pier Luigi Concu, e la sua vice, Gabriella Mameli, si sono recati ieri sera in via Villafranca per incontrare i parenti di Manuel Mameli, il giovane sardo che ha scelto di unirsi alla Legione Internazionale in Ucraina.
La visita ha voluto esprimere la vicinanza dell’amministrazione comunale alla famiglia, profondamente colpita dalla notizia della presunta morte del ragazzo, avvenuta nei giorni scorsi nei pressi di Donetsk.
Manuel, 25 anni, era nato e cresciuto a Selargius, nella Città Metropolitana di Cagliari. Dopo aver conseguito il diploma in Sardegna, aveva deciso di trasferirsi in Francia per cercare nuove opportunità lavorative.
La sua vita ha preso una svolta radicale quando ha scelto di arruolarsi volontariamente nella Legione Internazionale per combattere al fianco dell’esercito ucraino. Secondo quanto raccontato dai suoi compagni d’armi, un drone russo avrebbe colpito la sua posizione, causando la sua morte.
Attualmente, né le autorità italiane né la famiglia possono confermare ufficialmente il decesso, poiché il corpo di Manuel si troverebbe in un’area controllata dalle forze russe.
Il Comune di Selargius e i familiari attendono comunicazioni ufficiali dall’ambasciata italiana in Ucraina, nella speranza di ottenere informazioni più precise.
Durante l’incontro, i familiari hanno ricordato Manuel con parole cariche di affetto e orgoglio. “Non si trattava di un mercenario – ha spiegato la sorella sui social – ma di un giovane determinato, disposto a rischiare la vita per difendere i propri ideali”.
Anche ai giornalisti i familiari hanno ribadito questo messaggio: Manuel aveva scelto con consapevolezza e coraggio il cammino che lo ha portato lontano dalla sua terra.
L’intera comunità di Selargius si stringe attorno alla famiglia, in attesa di notizie certe e con il desiderio di rendere onore a un giovane che ha creduto nella libertà fino all’estremo sacrificio.