Prima udienza sul caso della decadenza di Alessandra Todde, prevista per domani, giovedì 20 marzo, davanti al collegio della prima sezione civile del tribunale ordinario presieduto dal giudice Gaetano Savona. In esame, il ricorso presentato dagli avvocati della presidente della regione, Benedetto e Stefano Ballero, Giuseppe Macciotta e Priamo Siotto.
Intanto la governatrice si dice “serena e tranquilla”. Lo scorso 3 gennaio la notifica del provvedimento del collegio di garanzia elettorale della Corte d’appello di Cagliari su presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese della campagna elettorale per il voto del febbraio 2024.
A presentare atti di intervento ad adiuvandum sono stati diversi gruppi politici del centrosinistra presenti nell’Assemblea sarda e alcuni consiglieri in forma singola, secondo i quali tra gli addebiti contestati e le conseguenze che deriverebbero dalla decadenza della presidente, con lo scioglimento dell’intero Consiglio regionale della Sardegna, la sproporzione sarebbe enorme. A sostegno invece della decadenza si è costituito lo stesso collegio di garanzia elettorale, rappresentato dal giurista Riccardo Fercia, insieme alla segretaria dell’organismo, Daniela Montoni, oltre a Salvatore Corrias di Oliena. Intanto la Regione, con una delibera di Giunta, ha deciso di presentare ricorso alla Corte costituzionale per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato.