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San Sperate piange don Raffaele Jaworski, stroncato a 55 anni da un tumore: “Proteggici dal cielo”

Dolore in paese per la perdita del religioso. Nato in Polonia, aveva 55 anni e già da due viveva a Roma, unico modo per poter essere curato in tempo. Ha guidato la parrocchia sansperatina a lungo, rivitalizzando l’oratorio e la stessa vita parrocchiana
La Redazione

“Oggi padre Raffaele, il nostro Raffaele, ci ha lasciato. Dopo una lunga sofferenza in cui ha affinato la sua Fede e ci ha fornito una meravigliosa testimonianza di accettazione del dolore e della volontà divina, si è finalmente riunito alla casa del Padre. La nostra comunità nello stringersi, in questo doloroso momento, alla sua famiglia natale e a quella d’elezione, la Redentorista, coglie l’occasione per ringraziare profondamente la vita per il dono meraviglioso che ci è stato concesso, premettendoci di condividere con lui tanti anni all’insegna della Fede più autentica, dell’amicizia sincera, della vicinanza discreta ma ferma e del costante impegno sociale e comunitario”. Inizia così il post pubblico del Comune di San Sperate in omaggio a don Raffaele Jaworski, morto a 55 anni dopo una lotta, lunga circa 3 anni, con un tumore al cervello. Viveva già da tempo a Roma per poter essere curato. Ed è proprio nella Capitale che sarà celebrato il funerale. “Con Raffaele se ne va un pilastro della nostra comunità ma si fa ancora più forte e duraturo un esempio straordinario di vita dedicata interamente all’amore per il prossimo, in cui Raffaele ha sempre visto davvero un’immagine di Cristo. San Sperate ti ha accolto con amore e, con profondo dolore e altrettanta gratitudine, ti saluta per sempre con l’unica parola che in questo momento sembra adeguata: Grazie”.

Invita ancora di più alla preghiera l’attuale parroco di San Sperate, don Antonio Cirulli, che si trova già nella Capitale: “Perdiamo una roccia, davvero, un pilastro fondamentale per tutta la nostra comunità. In momenti simili possiamo solo affidarci alla fede e alle preghiere”.

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