“Oggi padre Raffaele, il nostro Raffaele, ci ha lasciato. Dopo una lunga sofferenza in cui ha affinato la sua Fede e ci ha fornito una meravigliosa testimonianza di accettazione del dolore e della volontĆ divina, si ĆØ finalmente riunito alla casa del Padre. La nostra comunitĆ nello stringersi, in questo doloroso momento, alla sua famiglia natale e a quella dāelezione, la Redentorista, coglie lāoccasione per ringraziare profondamente la vita per il dono meraviglioso che ci ĆØ stato concesso, premettendoci di condividere con lui tanti anni allāinsegna della Fede più autentica, dellāamicizia sincera, della vicinanza discreta ma ferma e del costante impegno sociale e comunitario”. Inizia cosƬ il post pubblico del Comune di San Sperate in omaggio a don Raffaele Jaworski, morto a 55 anni dopo una lotta, lunga circa 3 anni, con un tumore al cervello. Viveva giĆ da tempo a Roma per poter essere curato. Ed ĆØ proprio nella Capitale che sarĆ celebrato il funerale. “Con Raffaele se ne va un pilastro della nostra comunitĆ ma si fa ancora più forte e duraturo un esempio straordinario di vita dedicata interamente allāamore per il prossimo, in cui Raffaele ha sempre visto davvero unāimmagine di Cristo. San Sperate ti ha accolto con amore e, con profondo dolore e altrettanta gratitudine, ti saluta per sempre con lāunica parola che in questo momento sembra adeguata: Grazie”.
Invita ancora di più alla preghiera l'attuale parroco di San Sperate, don Antonio Cirulli, che si trova già nella Capitale: "Perdiamo una roccia, davvero, un pilastro fondamentale per tutta la nostra comunità . In momenti simili possiamo solo affidarci alla fede e alle preghiere".