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Dopo Sedilo, ecco Ovodda: “Basta alle barbarie sugli animali”

Il commento arriva da un post del consigliere del Comune di Cagliari Corrado Sorrentino. L’appello ai sindaci Salvatore Pes e Ilenia Vacca “Mi chiedo anche come una amministrazione comunale possa ancora permettere uno schifo simile”
La Redazione

“Il Carnevale 2025 in Sardegna sarà ricordato per queste barbarie nei confronti degli animali che vengono uccisi per divertimento e per tradizione”. La polemica arriva dai banchi del consiglio comunale di Cagliari, in un post del consigliere Corrado Sorrentino.

“Già molti anni fa feci diverse petizioni per la famosa mattanza dei delfini Calderones in Danimarca, uno schifo assoluto al quale nessuno ha mai voluto porre fine, ma vedo con estrema tristezza che nella mia terra siamo fermi a simili tradizioni evidentemente sbagliate che non hanno il minimo rispetto per la vita, nel più profondo degrado culturale e umano” .

Dito puntato contro la festa di Ovodda e Sedilo. Per quest’ultimo comune, negli scorsi giorni ha trovato risalto la polemica dell’attivista Enrico Rizzi contro la tradizionale giostra di Su Puddu. Polemica che ha trovato eco tra cinque parlamentari pentastellati e sfocerà in una manifestazione prevista a Cagliari per i prossimo 29 marzo. “I sacrifici animali nelle tradizioni sono la mortificazioni delle tradizioni stesse, un insulto alla vita che deve finire. Mi chiedo anche come una amministrazione comunale possa ancora permettere uno schifo simile. Chiedo quindi ai rispettivi sindaci Ilenia Vacca per Ovodda e Salvatore Pes per Sedilo, quando metterete fine a questa violenza?”, conclude Sorrentino.

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