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Vendita della Rsa di Monastir assolto dopo due anni l’ex consigliere regionale Giovanni Satta

Fine dell’incubo per l’ex esponente del Psd’Az e sindaco di Buddusò. Il reato di tentata estorsione è stato abrogato, per il traffico di influenze invece l’accusa è caduta perchè il fatto non sussiste
La Redazione

Giovanni Satta, ex consigliere regionale del Psd’Az ed ex sindaco di Buddusò, in provincia di Sassari, è stato prosciolto dalle accuse di traffico di influenze illecite nell’ambito dell’inchiesta sulla vendita di una Rsa di Monastir, nel Sud Sardegna e tentata estorsione. Lo ha deciso il gup Luca Melis in quanto il primo reato è stato abrogato, mentre per quanto riguarda il secondo l’accusa è caduta perché il fatto non sussiste. Il proscioglimento era stato sollecitato anche dai pm Danilo Tronci ed Emanuele Secci. Lo rivelano i quotidiani locali.
Secondo l’accusa Satta, che era anche finito agli arresti domiciliari nell’ambito di questa inchiesta che risale alla fine del 2022, avrebbe cercato di ottenere una consulenza da 1 milione di euro per l’intermediazione legata alla vendita di una Rsa di Monastir. L’ex consigliere regionale, attraverso i legali Angelo Merlini e Gianluca Aste, aveva sempre respinto le accuse dicendosi assolutamente estraneo alla vicenda.

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