Dopo tre giorni di sciopero e di blocco ai cancelli arriva la convocazione al Mimit per la vertenza Portovesme srl. Il precedente incontro del 10 febbraio era saltato e dopo diverse richieste di incontro da parte della sigle sindacali e della Regione stamattina è arrivata la notizia, anche se si attende ancora la convocazione ufficiale: martedì 11 alle 9 vertice al Mimit col ministro Urso.
“Questo risultato è frutto della strenua lotta dei lavoratori degli appalti che hanno portato avanti per tre giorni una battaglia per il proprio lavoro e per l’occupazione nel territorio che, ripetiamo, può ancora avere un futuro industriale visto che le produzioni del polo di Portovesme sono ritenute strategiche, dicono all’ANSA i segretari territoriali di Fiom, Fsm e Uilm , Roberto Forresu, Giuseppe Masala e Renato Tocco annunciando la convocazione e lo stop alle proteste davanti allo stabilimento.
Il tavolo sulla vertenza della Portovesme srl convocato per martedì 11 è sdoppiato in due tavoli tecnici sulla situazione delle aziende dell’indotto del Sulcis e sull’avanzamento del piano di approvvigionamento energetico dell’area. E’ quanto fa sapere il Mimit dopo la convocazione ufficiale su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in accordo con il ministro del Lavoro, Marina Calderone, e con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Il primo incontro tecnico avrà luogo a Palazzo Piacentini alle 9, con la partecipazione del Mimit, del ministero del Lavoro, della Regione Sardegna e delle organizzazioni sindacali. Alle 12 si svolgerà, invece, il tavolo tecnico sul piano energetico regionale, con i rappresentanti del Mimit, del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e della Regione Sardegna.
Cgil. “Per affrontare il tema Portovesme ci vuole volontà politica precisa per farlo. Anche le mobilitazioni di questi giorni vanno in questa direzione: evitare quello che è un rischio di disastro e di deserto industriale di un territorio come quello della Sardegna”.
Lo ha detto il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini alla Fiera di Cagliari della campagna per referendum su lavoro e cittadinanza, proprio nel momento in cui arrivava la notizia della convocazione del tavolo al Mimit.