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Bacini pieni in Sardegna, ma la crisi idrica resta

L’emergenza siccitĆ  ĆØ tutt’altro che alle spalle, ma le scorte crescono di quasi 90 milioni di metri cubi nell’ultimo mese, tornando sopra la soglia psicologica del 50%. E le nuove precipitazioni annunciate per il prossimo fine settimana fanno ben sperare per una situazione che vede ancora forti criticitĆ  da nord a sud
La Redazione

 L’emergenza siccitĆ  ĆØ tutt’altro che alle spalle, ma le scorte idriche in Sardegna crescono di quasi 90 milioni di metri cubi nell’ultimo mese, tornando complessivamente sopra la soglia psicologica del 50%. E le nuove precipitazioni annunciate per il prossimo fine settimana fanno ben sperare per una situazione che vede ancora forti criticitĆ  da nord a sud dell’Isola.

    Dall’ultimo bollettino degli invasi relativo a febbraio emerge che si ĆØ passati ad avere 994.41 milioni di metri cubi di acqua nelle dighe pari al 54.5% del volume disponibile con un incremento di 88 milioni di metri cubi rispetto alla rilevazione di fine gennaio, quando le scorte arrivavano al 49.6%, ossia 906.25 milioni di metri cubi invasati.

    La realtĆ  ĆØ però ben lungi dall’essere positiva: complessivamente l’allerta per l’emergenza idrica, attraverso l’indicatore di stato pari a 0.19, resta a livello di pericolo: “l’erogazione deve essere ridotta in media, secondo le categorie di prioritĆ  degli usi, per gestire in modo proattivo l’eventuale persistenza del periodo secco e contestualmente devono essere attivate le previste misure di mitigazione”.

    Migliora la situazione generale nel Nuorese e nella Baronia, mentre peggiora nel Sulcis. In particolare ĆØ emergenza nel sistema idrico dell'Alto Cixerri dove i bacini di Punta Gennarta e Medau Zirimilis sono al 14% della capienza.

    Non gioisce neppure il sistema idrico nord occidentale (Coghinas, Bidighinzu, Cuga e Temo), dove l'indicatore di stato ĆØ sotto la media regionale (0.17) e il riempimento ĆØ al 44.8%. Qualche sofferenza in più anche per il Tirso-Flumendosa con gli invasi pieni al 51.8%. Unico territorio a sorridere ĆØ la Gallura, almeno tutti quei comuni alimentati dalla diga del Liscia che ĆØ piena al 74.9%.

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