Attacco diretto dell’attivista Enrico Rizzi contro Su Puddu di Sedilo, la manifestazione equestre di Carnevale più volte contestata in passato dalle associazioni animaliste, e quest’anno autorizzata dalla Prefettura di Oristano.
“Fatto di una gravità assoluta che merita la massima divulgazione”, spiega Rizzi in una diretta social, “una vergogna e una schifezza troglodita autorizzata dallo Stato Italiano”. Cavalieri lanciati al galoppo per tentare di colpire con un bastone dei polli morti e appesi a un cavo d’acciaio. “Contemperando rispetto della tradizione con le esigenze di applicazione della normativa vigente, si è convenuto che i volatili che saranno utilizzati per lo svolgimento dell’evento saranno previamente abbattuti e un veterinario avrà cura di verificare il loro decesso prima che siano appesi – comunica la prefettura –. Le carcasse saranno successivamente smaltite secondo quanto sarà disposto dal sindaco con apposita ordinanza contingibile e urgente”.
“Animali uccisi a scopo ludico. Pronto un comunicato per gli organi di stampa e se questa ‘porcata’ non verrà bloccata io sono pronto a denunciare il prefetto”, minaccia Rizzi.
“Le istituzioni facciano rispettare le leggi. Lo Stato non può avallare uno schifo simile, una tradizione troglodita e un’usanza barbara”, commenta indignato e rabbioso Rizzi. “Una porcata diseducativa, con i bambini che guardano. E ci lamentiamo che questi possano diventare futuri violenti e delinquenti”.
“Il mio avvocato sta già scrivendo una diffida. Il primo che dovrebbe vergognarsi è il sindaco di questo comune”, commenta Rizzi che spiega come questa tradizioni “violi l’articolo 544 quater del Codice Penale, secondo cui gli animali sono tutelati dallo Stato che punisce qualsiasi manifestazione comporti strazio e sevizie”.
“Chiederò di bloccare questo evento o altrimenti di sostituire gli animali con dei pupazzi. Altrimenti, già da domani, sono pronto a denunciare il prefetto”.