Figlio e padre uniti in un tragico e identico destino. Sebastiano Carlo Sapienza, il cagliaritano 54enne morto nel terribile impatto tra la sua moto e la parete della galleria sulla 125 all’altezza di Bari Sardo, 7 mesi fa aveva pianto la scomparsa del figlio Davide, venticinque anni, residente a Quartu. Stessa strada, o quasi: il giovane era alla guida di un’auto quando si è schiantato contro un tir, all’altezza di Castiadas, sulla 125. Inutili i soccorsi, la notizia del decesso arrivò come un fulmine a ciel sereno a Quartu.
Sette mesi più tardi, oggi, la morte del padre, nel lungo tratto Var della Statale “maledetta” 125, all’altezza di Bari Sardo. Sebastiano Carlo Sapienza aveva fatto vari lavori, dal bodyguard all’operaio, anche in una delle tante ditte che ruotano attorno alla Saras di Sarroch.