I problemi sanitari di Gaza e del popolo palestinese spiegati da medici ed esperti al THotel di Cagliari. L’appuntamento è per il prossimo sabato 15 febbraio con “Colonialismo e Sanità: Gaza, la salute negata”, alle ore 17.30.
L’incontro, organizzato dall’Associazione Amicizia Sardegna-Palestina e dal Comitato Sardo di solidarietà con la Palestina con il contributo dell’associazione medica AMDP (Associazione Medici della Prevenzione) si propone di analizzare i diversi ambiti nei quali alla popolazione palestinese in generale, e a quella di Gaza in particolare, viene negato il diritto fondamentale alla salute.
Negli ultimi quindici mesi di conflitto israeliano-palestinese, sono stati colpiti numerosi ospedali che per anni hanno garantito un’assistenza sanitaria alla popolazione
palestinese di Gaza. Per questa ragione, l’associazione Amicizia Sardegna Palestina porta avanti una raccolta fondi a favore
dell’ospedale al-Awda (https://www.sardegnapalestina.org/raccolta-fondi-per-lospedale-al-awda-a-
gaza/) nel nord della Striscia.
La conferenza, crazie ai contributi di medici e accademici esperti del mondo arabo, si propone di offrire un’introduzione storica e un’importante testimonianza diretta dei diversi aspetti di questa emergenza. Varie tematiche oggetto dell’incontro, dalle questioni ambientali a quelle alimentari, passando attraverso una panoramica della distruzione attuale e dell’impatto a lungo termine delle armi utilizzate, in grado di disegnare un quadro completo della salute negata ormai da molti anni al popolo palestinese.
Tra i presenti, introdotti da Claudia Ortu di Associazione Amicizia Sardegna, ci sono Patrizia Manduchi, docente di Storia contemporanea dei paesi arabi all’Università di Cagliari, con l’intervento “Prima del 7 ottobre. Breve storia della striscia di Gaza”.; Roberto Tumbarello, cardiologo pediatra, ex direttore SC cardiologia pediatrica Arnas Brotzu con “Emergenza sanitaria a Gaza. Panoramica dell’emergenza sanitaria in corso”; e ancora, Claudia Zuncheddu, ISDE medici per l’Ambiente, che curerà “Non ci sarà pace per la salute a Gaza. Focus sulla salute ambientale”; Claudia Penzavecchia, dietista, divulgatrice scientifica e attivista, con “Sanità negata e carestia imposta”; Paola Manduca, genetista, già docente presso l’Università di Genova, Presidente di NWRG (New Weapons Research Group) odv, con l’intervento “Sul dovere di proteggere la popolazione di Gaza: come il collasso del sistema di cure ospedaliero ha rinforzato l’intento genocida”; e poi Salah Zakut, accademico di Gaza.