Per la morte della 44enne Tamara Maccario non c’è nessun colpevole. Tutti assolti, a oltre sei anni di distanza da quella mattina tragica del 10 ottobre 2018: la Maccario si trovava a bordo della sua auto con il marito e i figli, quando tutti sono stati travolti dalla piena di un torrente nella zona di Assemini. La donna era morta, tutti gli altri si erano salvati per miracolo. È arrivata dal tribunale di Cagliari l’assoluzione, con formula piena, per gli indagati: alla sbarra erano finiti, con l’accusa di omicidio colposo, l’allora assessore della Protezione Civile di Assemini, Gianluca di Gioia, insieme a Alessandro Bocchini e Mauro Moledda, entrambi responsabili della ProCiv asseminese. La pm Rosanna Allieri aveva chiesto un anno di reclusione per tutti e tre, oggi l’assoluzione pronunciata dalla giudice Alessandra Tedde.
Soddisfatti gli avvocati degli imputati. Franco Pilia ha difeso di Gioia, Hiram Cossu e Emma Marceddu Moledda e Antonio Incerpi Moledda: “Siamo soddisfatti per la sentenza di assoluzione, anche perchè arriva con formula piena”, afferma l’avvocato Incerpi. “Aspettiamo, sereni, di conoscere tra 90 giorni le motivazioni”. Per i parenti della 44enne c’era invece il legale Marcello Serra: una volta in possesso delle carte, potrebbe decidere di fare ricorso in Appello.