La maggioranza di campo largo dà un’accelerata sul percorso del disegno di legge 40 di riorganizzazione del sistema sanitario regionale che resta confermata come priorità. Dopo il ciclo di audizioni terminato ieri con quelle dei direttori generali delle Asl 1 e 8, questa mattina in Consiglio regionale si è svolto un breve incontro tra l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi e i consiglieri della Sesta commissione, presieduta da Carla Fundoni, per fare il punto della situazione e per definire i prossimi passi, mentre alle 12 scadeva il termine per la presentazione degli emendamenti al testo della giunta. Trecento circa quelli depositati, quasi tutti dalla minoranza, che saranno esaminati tra domani e giovedì quando è prevista l’approvazione del testo che poi dovrà attendere il parere del Consiglio delle autonomie locali e i tempi tecnici per la relazione delle opposizioni, circa 25 giorni, prima di poter approdare in Aula.
Sono solo due i correttivi presentati dalla maggioranza e sono legati alla copertura finanziaria della norma, non essendo ancora stata approvata la Finanziaria. “Sono stati presentati degli emendamenti che ci consentiranno un più agevole accesso in aula del disegno di legge, anche dal punto di vista delle norme finanziarie”, ha chiarito la presidente Fundoni a margine dell’incontro rispondendo ai cronisti. Non c’è, invece, il maxi emendamento annunciato dalla giunta che dovrebbe riscrivere il testo: “Ci saranno degli emendamenti che verranno discussi direttamente in Aula”, ha precisato Bartolazzi al termine dell’incontro.
“A me interessa rifunzionalizzare il sistema sanitario in Sardegna – ha aggiunto ai microfoni -, poi se i direttori generali hanno lavorato bene, male, o in maniera intermedia, questo si valuterà. C’è un dato di fatto: la sanità in Sardegna è ultima in Italia, quindi qualcosa bisognerà rivedere”, Per poi ribadire che “la proposta di legge potrà andare avanti in maniera tranquilla”.