Viveva da sola, in un appartamento nel rione cagliaritano della Marina, in via Napoli, Elisabetta Obbili. È lei la donna di 42 anni trovata senza vita dagli agenti delle volanti della polizia. È stato uno dei parenti della donna, il fratello residente in un Comune dell’hinterland, stando a quanto si apprende, a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine perché insospettito dal prolungato silenzio della Obbili.
Una volta rotto uno dei vetri delle finestre della casa gli agenti hanno trovato la donna priva di vita. Gli accertamenti successivi hanno consentito di escludere una morte violenta. Elisabetta Obbili era finita nei guai con la giustizia negli ultimi anni perché, per ben due volte, si era spacciata dottoressa: prima dermatologa, poi era riuscita addirittura a operare qualche giorno all’interno di una casa di riposo a Nuxis, prima di essere scoperta. Aveva patteggiato otto mesi.
La morte della donna è avvenuta per cause naturali e molto probabilmente a causa dell’assunzione smisurata di farmaci sul suo corpo non è stato trovato nessun assegno di violenza e non c’era nessun elemento dentro la casa che potesse fare a pensare a un’aggressione o qualcosa di simile. Il funerale sarà celebrato ad Assemini, paese nel quale vivono i suoi anziani genitori.