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Uccise un connazionale a Quartu, condanna più pesante per Osazee Igbinoghodua: “È omicidio volontario”

Da 4 a quattordici anni, questa la nuova pena inflitta al nigeriano (nel riquadro) che, nel 2021, travolse con la sua auto il 36enne Oshoman Friday. La Corte d’Appello ribalta la sentenza di primo grado. Soddisfatto l’avvocato di parte civile: “Siamo contenti che il giudice abbia riconosciuto che si è trattato di omicidio volontario”
La Redazione

Omicidio volontario, non omicidio stradale con condotta di eccesso colposo in stato di necessità. Così la pena per Osazee Igbinoghodua aumenta, passando da quattro a 14 anni, per avere investito e ucciso il suo connazionale, il 36enne Oshoman Friday, nel 2021 a Quartu. In primo grado la pensa inflitta era stata di quattro anni. Una decisione che aveva portato la pm Ginevra Grilletti a proporre l’Appello, chiedendo invece una condanna a diciannove anni per omicidio volontario. La Corte d’Appello del tribunale di Cagliari, presieduta dal giudice Massimo Costantino Poddighe ha accolto la ricostruzione della pm Grilletti.

Serviranno novanta giorni, più altri 45, perché la sentenza diventi definitiva. Osazee Igbinoghodua, oggi libero, potrà fare ricorso, tutelato dal suo legale. Quello della parte civile, Stefano Marcialis, si dice soddisfatto: “Siamo contenti che, in Appello, sia stata riconosciuta la ricostruzione fatta dalla pm e che sia stata riformata la sentenza”.

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