La Commissione parlamentare d’inchiesta sul disastro della nave Moby Prince audirà i procuratori di Livorno e di Firenze, Maurizio Agnello e Filippo Spiezia, il secondo in qualità di capo della Dda toscana, in relazione a indagini sull’incidente del 10 aprile 1991 davanti al porto di Livorno in cui morirono 140 persone. Lo si apprende dal presidente Pietro Pittalis a integrazione di ultime comunicazioni. “Vogliamo capire – ha detto Pittalis -, nei limiti della segretezza degli accertamenti, se possono riferire elementi utili all’attività della commissione tali da essere acquisiti”. Una data possibile per le audizioni è quella del 25 febbraio.
La procura di Livorno, secondo quanto si ricava da un atto pubblicato on line sul sito del Parlamento, non avrebbe concesso alla commissione di accedere a un’informativa della guardia di finanza, verosimilmente relativa a sviluppi su ultimi accertamenti relativi alla collisione fra la Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo e l’incendio che ne scaturì. “Ad ora noi commissari non sappiamo niente di cosa contenga l’informativa – chiarisce Pittalis parlando con l’ANSA – ma proprio per questo siamo interessati a capire dai procuratori se ci sono aspetti che possono aiutare la Commissione nel prosieguo delle sue attività”.
Lo stesso Pittalis ha comunicato pubblicamente il 28 gennaio che “la procura di Livorno non ha concesso l’autorizzazione a visionare l’informativa della Guardia di finanza e non ha ancora deciso se chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione” in un procedimento in essere sulla vicenda Moby Prince. Quindi ancora Pittalis ha reso noto che sarà “acquisita l’informativa in questione presso la procura di Firenze”, cosa che nelle intenzioni della commissione potrebbe essere avvenuta già oggi. Su tali atti di indagine, aveva aggiunto nelle comunicazioni, “si potrebbe svolgere un’audizione del procuratore Scavone, consulente della Commissione” d’inchiesta sul Moby Prince.
Inoltre Pietro Pittalis ha anche reso noto che “con mail del 23 dicembre 2024, l’avvocato di Eni Simone Marconi, ha comunicato che sono stati ritrovati presso gli archivi di Mortara dei faldoni facenti riferimento alla Moby e che provvederanno presto a inviare un indice al fine di poter dare alla Commissione la possibilità di avere copia dei documenti”.
Anche il presidente del Senato, con lettera del 14 gennaio 2025, ha autorizzato la Commissione ad acquisire i Dvd riguardanti gli atti delle precedenti inchieste della procura di Livorno e altri atti connessi. Non è stata invece autorizzata la consegna di 21 atti riguardanti corrispondenza amministrativa. I Dvd e i documenti saranno acquisiti e resi disponibili presso l’archivio della Commissione nei prossimi giorni.
Infine, sempre Pittalis ha comunicato che con lettera del 22 gennaio 2025 il capo di gabinetto del Ministero dell’Interno “ha fatto presente che il procedimento per il conferimento della medaglia alla memoria al merito civile dell’equipaggio della Moby Prince è stato avviato, con la trasmissione della documentazione anche alla prefettura di Livorno per i relativi adempimenti istruttori”.


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Moby Prince, trovati i documenti degli archivi dell’Eni
Gli atti saranno inviati alla Commissione parlamentare di inchiesta che presto convocherà anche i procuratori di Firenze e Livorno. Nel rogo della nave morirono 140 persone
La Redazione
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