Il Governo, durante l’ultimo Consiglio dei ministri, ha deciso di impugnare la legge, partorita dalla Regione guidata da Alessandra Todde, sulle aree idonee in Sardegna: “Sono stati violati tre articoli della Costituzione”. Rinnovabili, il Governo impugna la legge sulle aree idonee in Sardegna: “Violati 3 articoli della Costituzione”. La legge approvata dall’esecutivo guidato da Alessandra Todde prevede meno del 2% del territorio sardo per installare impianti green. Ecco di seguito il comunicato.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha così esaminato quindici leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare la legge della Regione Sardegna numero 20 del 05/12/2024, recante “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile (FER) e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”, in quanto talune disposizioni, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea in materia di energia e di beni culturali e paesaggistici, violano gli articoli 117, primo comma, secondo comma, lettera m) e s), e terzo comma, della Costituzione, nonché i principi di uguaglianza di cui all’articolo 3 della Costituzione, di certezza del diritto e del legittimo affidamento e di libertà di iniziativa economica di cui all’articolo 41 della Costituzione.