Niente tablet per sei mesi di fila, impossibile leggere gli atti, tra delibere e documenti, importanti per mandare avanti la macchia amministrativa. È successo a Cagliari, in Consiglio: tutti i consiglieri, sia di maggioranza sia di opposizione, potremmo avere le tavolette elettroniche solo tra qualche giorno. La denuncia, pubblica, è della consigliera di Fratelli d’Italia, Stefania Loi.
“Sorridi, sei su candid camera. É uno scherzo?! È il primo pensiero che mi hc attraversato. Vi racconto un pò. Il lavoro di Consigliere comunale, prevede principalmente, tra le tante attività, una costante formazione e studio di innumerevoli documenti e di riunioni di commissioni consiliari. Per agevolare il lavoro, e ridurre notevolmente l’utilizzo e spreco del cartaceo, ogni consigliere, ad inizio mandato (giugno, nel caso specifico consiliatura 2024-2029), viene dotato di strumenti informatici e tecnologici.
A fine mandato i device vengono riscattati o, come accaduto ad aprile per il mandato precedente (consiliatura 2019-2024), restituiti all’amministrazione. Ad oggi, dicembre 2024, nessun consigliere ha ricevuto la strumentazione prevista”, racconta la Loi. “Innumerevoli sono state le richieste di sollecito in questo senso. La risposta, sempre la stessa, è che il ritardo nella consegna è dovuto a problemi con il fornitore che ha vinto l’appalto. Ma dico, possibile che in 6 mesi non si riesca a risolvere? Mah… Arriviamo ad oggi. Bene! Finalmente i ‘nostri’ device stanno arrivando, parrebbe la settimana prossima! Evviva, eureka! E qui arriva il bello!!! A dicembre ci informano, dopo averci assicurato dell’arrivo dei nuovi device, che su richiesta potevamo fruire temporaneamente di quelli dismessi nella disponibilità dell’amministrazione.
Ma stai a scherzando? Me lo dici adesso dopo mesi di richieste cadute nel nulla? Mi sento tanto presa in giro, ma molto più grave, penalizzata nel mio lavoro da ben sei mesi. Viva l’innovazione tecnologica digitale. Questa è una delle volte che a stare zitti si fa bella figura”.
