Capodanno 2026 a Cagliari: ecco le modifiche a viabilità e sosta
Il Comune di Cagliari ha disposto importanti modifiche alla viabilità e alla sosta per i festeggiamenti del Capodanno 2026. L’ordinanza dirigenziale stabilisce divieti e prescrizioni valide dal 30 dicembre 2025 fino al 1 gennaio 2026, per garantire la sicurezza di cittadine, cittadini e partecipanti agli eventi previsti tra Largo Carlo Felice e il Bastione Santa Croce.
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Divieti di sosta e rimozione forzata
L’ordinanza prevede il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati in diverse vie, tra cui via Sassari, via Mameli, via Angioy, via Crispi, piazza Yenne, corso Vittorio Emanuele e altre, dalle ore 18 del 30 dicembre 2025 alle ore 16 dell’1 gennaio 2026. Analoghi divieti si applicano in via Santa Croce e via De Candia per consentire il libero svolgimento degli eventi e la sicurezza dei pedoni.
Divieti e regolazioni del transito veicolare
Il divieto di transito veicolare interessa diverse strade principali, come via Sardegna, via Del Mercato Vecchio, via Sicilia, via Dettori, via Savoia, piazzetta Savoia e via Baylle, dalle ore 7 del 31 dicembre sino a fine spettacoli e pulizia delle strade. Altre strade, come largo Carlo Felice e via Roma lato portici, vedranno chiusure temporanee e senso unico regolato dalla Polizia Locale per facilitare il passaggio dei pedoni.
Direzioni obbligatorie e inversioni di senso
Per migliorare la circolazione durante i festeggiamenti, alcune intersezioni subiranno modifiche temporanee: direzione obbligatoria a sinistra in via Azuni, obbligo a destra in via Mameli e via Malta, inversione del senso di marcia in via Sassari. Anche via Dei Genovesi e via Bastione Santa Caterina riceveranno indicazioni specifiche per garantire sicurezza e fluidità del traffico.
Consigli per cittadini e visitatori
Le cittadine e i cittadini sono invitati a programmare spostamenti con anticipo, privilegiare i mezzi pubblici o la mobilità sostenibile. L’obiettivo dell’ordinanza è garantire la sicurezza e rendere la notte di Capodanno una festa diffusa, serena e partecipata, minimizzando disagi e rischi lungo le principali aree di celebrazione.
