Corteo contro l’ampliamento della Rwm
Oggi, 14 dicembre, migliaia di cittadini si sono radunati alla Stazione di Villamassargia e stanno marciando verso i cancelli della Rwm a Domusnovas. La manifestazione in corso è una delle più partecipate degli ultimi anni e punta a fermare l’ampliamento dell’impianto e lo sfruttamento militare del territorio.
Gli organizzatori denunciano che i guadagni della Rwm volano in Germania e in Israele, mentre i pochi posti di lavoro offerti non compensano il danno ambientale e sociale. La presenza massiccia dimostra che la Sardegna non accetta più decisioni imposte dall’alto.
Regione Sardegna sotto pressione
Il Tar aveva imposto alla Regione Sardegna un ultimatum riguardo l’ampliamento abusivo della Rwm. Se la Regione non prende posizione, lo Stato potrebbe commissariare il progetto, aggravando lo sfruttamento del territorio. Gli attivisti richiamano la presidente Todde a difendere la Sardegna dagli interessi industriali e militari esterni.
La forza di migliaia di voci
Il comitato sottolinea che ogni persona presente conta. Oggi, migliaia di cittadini davanti ai cancelli dell’Rwm mostrano quanto possa diventare potente la partecipazione diretta. La protesta dimostra che la Sardegna non resterà silenziosa davanti allo sfruttamento industriale e militare.
La Sardegna dice NO, ora
Il corteo in corso rappresenta una marea di persone che ribadiscono un NO chiaro e forte allo sfruttamento militare. La mobilitazione di oggi invia un messaggio chiaro: la popolazione sarda è pronta a difendere il territorio, i posti di lavoro reali e l’ambiente.