Valorizzazione cucina sarda dopo riconoscimento Unesco Italia
La proclamazione della cucina italiana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco accende l’entusiasmo anche in Sardegna. Il presidente di Fipe Confcommercio Sud Sardegna, Emanuele Frongia, celebra il risultato e invita l’isola a cogliere l’occasione per rafforzare la propria identità gastronomica. Frongia sottolinea l’orgoglio nazionale e richiama la responsabilità del territorio sardo nel raccontare con forza le proprie tradizioni culinarie.
Un patrimonio che parla al mondo
Frongia descrive un modello culturale che vive nella convivialità, nella qualità e nella memoria dei territori. La cucina sarda, secondo il presidente, custodisce un patrimonio millenario fatto di prodotti identitari, tecniche antiche e rituali domestici che narrano la storia dell’isola più di qualunque testo scritto. L’intero comparto gastronomico possiede un potenziale enorme e può collocarsi con maggiore centralità nel panorama nazionale e internazionale.
Opportunità per ristoratori e territori
Fipe Sud Sardegna considera il riconoscimento UNESCO un volano di crescita. I ristoratori possono assumere un ruolo da veri ambasciatori della cultura del cibo sardo, mentre i territori possono costruire nuove strategie di promozione turistica grazie a un’offerta enogastronomica ricca e attrattiva. Frongia richiama l’attenzione anche sulle opportunità per i giovani, che possono imboccare un percorso professionale radicato nella tradizione e aperto all’innovazione.
La necessità di fare rete
Il presidente insiste sulla forza simbolica della cucina: unisce, racconta, custodisce. Invita quindi istituzioni, imprese e comunità a collaborare per valorizzare l’immenso giacimento gastronomico dell’isola. Secondo Frongia, la Sardegna possiede tutte le condizioni per contribuire con maggiore energia alla narrazione della cucina italiana nel mondo.
Le iniziative future
Fipe Confcommercio Sud Sardegna annuncia un programma di iniziative per il 2026 dedicate alla cultura gastronomica locale. L’associazione vuole trasformare il riconoscimento UNESCO in uno stimolo concreto, così da difendere, promuovere e trasmettere un patrimonio che appartiene a tutti. “L’Italia festeggia – conclude Frongia – e la Sardegna sceglie di partecipare con orgoglio.”